E’ di recente attualità la modifica del disciplinare Chianti Docg circa l’aumento del limite consentito agli zuccheri nel prodotto finale. Dal punto di vista tecnico, l’allineamento del valore ai parametri comunitari previsti per i vini secchi consentirà di avere un massimo pari a 4 g/l (grammi per litro), oppure entro i 9 g/l purché il tenore di acidità totale, espresso in grammi di acido tartarico per litro, non sia inferiore di oltre 2 grammi al tenore di zucchero residuo.
Non discutiamo le scelte di chi appoggerà questo cambiamento: interessi e mercato sono variabili importanti anche nel lavoro del vignaiolo. Senza far voce grossa, noi parliamo di noi: NOI restiamo infatti fedeli alla vecchia ricetta del Barone Ricasoli, che fa del Chianti un vino amatissimo nei secoli, col taglio originario di trebbiano e malvasia. NOI difendiamo l’espressione tipica del Sangiovese, che non deve, per storia, assomigliare ad altri vitigni…o non sarebbe lui! NOI difendiamo la tradizione e l’orgoglio della nostra terra e della geniale pensata del Barone.
Perciò, il nostro RIMARRA’ SEMPRE QUELLO, IL CHIANTI DELLA FATTORIA TERRANUOVA, dalle nostre vigne in cantina, con la vecchia, magica ricetta del BARONE RICASOLI!