La nostra storia

La fattoria, tradizione e modernità

Proprietà del Barone Bettino Ricasoli, Fattoria Terranuova si ispira ancora oggi al sacro uvaggio da lui inventato, nella tradizione e nella modernità di un gusto unico e fresco.
La proprietà passò ai Canevaro Ghelli nel 1942 in occasione del matrimonio della Marchesa Canevaro.
Nel 1956, la storia contemporanea della Fattoria si innesca con l’entrata di Renato Trippi (Sor Renato) in azienda con il ruolo di Sotto-fattore. Nel 1960 Sor Renato diventa Fattore e la Fattoria si dedica specialmente alla produzione di vino e all’allevamento dei suini e dei bovini. Nel 1962 avvengono trasformazioni importanti nei vigneti con la fine della mezzadria. Fattoria Terranuova diviene un centro pulsante del Chianti. Il dott.Varini Dino, negli anni settanta, amplia gli ettari vitati a 60 e con Sor Renato splende l’allevamento e la selezione di Chianine espandendosi a 200 capi. Trippi nel 1987 acquista parte dei terreni e da il vestito alla prima bottiglia di Chianti nel 1991.

E’ proprio durante una delle prime vendemmie di Sor Renato, che Giovanna Ghezzi e Marco Arnetoli, gli attuali proprietari, si conoscono. Marco, finita la scuola, accetta il lavoro alla fattoria e, tra le vigne, nasce l’amore con Giovanna. Un legame indissolubile che regge ancora questi terreni. Giovanna, lasciato il lavoro in Confagricoltura, accetta l’invito dello Zio, alias Sor Renato, di entrare in azienda. Un passò decisivo, perché è proprio Giovanna a decidere di aumentare la parte di produzione dedicata all’imbottigliamento, puntando sulla qualità innata della gamma e istituendo il Chianti Riserva.

Nel 2015 Giovanna e Marco acquisiscono, con una società rinnovata ma con una grande continuità col passato, la Fattoria.

Giovanna Ghezzi e Marco Arnetoli

La Fattoria e il Valdarno

Da sempre, la Fattoria è un centro di ritrovo per la gente del posto. I Terranuovesi sono gente accogliente, nello spirito del Valdarno, quieta e che tiene molto alle proprie tradizioni. La Fattoria già negli anni sessanta era un punto di riferimento e un luogo di aggregazione e di mutuo soccorso tra gli abitanti. La voglia di aprirsi al prossimo, ha da sempre contraddistinto il nostro spirito nei capisaldi dell’affettività verso la nostra gente e verso la ricetta originale del Barone Ricasoli:
Il Chianti è Sangiovese, Canaiolo, Malvasia e Trebbiano.

I nostri Vini

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“Per noi il vino è condivisione, un focolare acceso, un gesto romantico.”

Marco Arnetoli e Giovanna Ghezzi

“Il Vino parla, è vivo, ti trasmette frasi nella sua lingua, quella della passione.”

Giovanna Ghezzi

“Il vino per me è un mondo ignoto da svelare. E’ un emozione lavorarlo e assaggiarlo.”

Giovanna Ghezzi

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